Denti e colori: la parola all’esperto. Ne parliamo con la Dott.ssa Letizia Zeppieri

Un sorriso bianco e luminoso è una delle caratteristiche più richieste al dentista, ma vediamo nel dettaglio quali sono i fattori che influiscono sul colore dei denti. Quali abitudini concorrono a danneggiare il colore dei nostri denti? Come rimediare a un dente macchiato? Di questo e molto altro abbiamo parlato con la nostra Dott.ssa Letizia Zeppieri, Igienista dentale dell’Ospedale Israelitico, intervistata dalla Redazione Israelitico News.

 

A cosa si deve il cambiamento del colore dei denti?

Purtroppo con l’avanzare dell’età un alterazione cromatica è inevitabile, questo può accadere a qualsiasi età per vari fattori. Anche chi è meticoloso nelle manovre d’igiene dentale può notare un cambiamento. Questo perché i pigmenti di alcuni farmaci, collutori con clorexidina, abitudini viziate, come il fumo o l’uso quotidiano della liquirizia, contengono sostanze che possono fissarsi sullo smalto e spingersi più in profondità sino alla dentina cambiando il colore del dente. Anche i depositi di placca e tartaro possono cambiare il colore al dente.

 

Quali abitudini o alimenti concorrono a danneggiare il colore dei denti?

In primis non lavarli con regolarità quotidiana e con i giusti movimenti. Una delle cause principali è da imputare all’uso non corretto di collutori a base di clorexidina usati in autonomia. Ci sono poi una serie di alimenti che contribuiscono a danneggiare il colore come: tè, caffè (entrambi contengono tammini); vino rosso; tutte le bevande scure gassose (corrodono anche lo smalto); succhi di frutta scuri; sugo di pomodoro; curry; aceto balsamico, salsa di soia, frutti di bosco e barbabietole.

 

Quali rimedi suggerisce per denti macchiati?

Un corretto uso dello spazzolino con movimenti verticali dall’attacco delle gengiva verso la fine del dente sia nella parte esterna che interna della bocca è la prima regola per togliere la placca che fa assumere al dente un colore giallastro. Limitare il consumo di alimenti che possono macchiare e, se li consumiamo, sciacquare subito la bocca con dell’acqua. Aggiungere al caffè o al tè del latte per contrastare la colorazione, usare aceto di mele come alternativa a quello balsamico. Mangiare tanta frutta e verdura croccante come mela, carota e sedano in quanto strofinano i denti aumentando la saliva. Lavare i denti almeno 2 volte al giorno, fondamentale la sera prima di coricarsi. E soprattutto andare dal dentista ogni 6 mesi e seguire le sue indicazioni. E’ l’unico modo per avere sempre un sorriso smagliante.

 

Quando consiglia lo sbiancamento?

La prima cosa che dico sempre ai miei pazienti è che lo sbiancamento non è una magia! Va sempre fatto solo su una bocca sana quindi se lo specialista non vede una collaborazione nella cura dell’igiene quotidiana domiciliare lo sbiancamento passa in secondo piano. Prima si curano denti e gengive solo successivamente si può procedere a rendere un sano sorriso in un sorriso brillante. Attenzione al “fai da te” perché spesso “si fa peggio”.

Dott. Ruben  Spizzichino
Ufficio Stampa & Social Media