Ospedale Israelitico in rosa

Intervista alla Dott.ssa Bruna Coen

 

 

Menopausa e prevenzione cardiologica. Risponde la Dott.ssa Bruna Coen

Purtroppo la percezione e l’attenzione femminile in merito ai rischi cardiovascolari è ancora molto bassa. In parte perché tali le patologie nelle donne si manifestano tardivamente, in particolare con la menopausa, dall’altra parte perché non vi sono dei classici sintomi da ricondurre. Ma perché le donne sono più esposte a un rischio cardiaco? Quali sono i fattori di rischio? Che ruolo gioca la prevenzione in questo contesto?

Ne parliamo con la Dottoressa Bruna Coen, Ideatrice e Responsabile del Percorso Donna dell’Ospedale Israelitico

Salve Dottoressa. Quale relazione c’è tra menopausa e malattie cardiovascolari?

La percezione del rischio cardiovascolare da parte della popolazione femminile è molto bassa, probabilmente perché l’esordio della malattia cardiovascolare nelle donne è tardiva, circa 10 anni dopo gli uomini e cioè in genere dopo la menopausa. Il sistema cardiovascolare delle donne è infatti protetto dagli estrogeni in età fertile. In menopausa il metabolismo si modifica, favorendo un aumento della pressione arteriosa e del peso corporeo.

Quali sono i fattori di rischio?

Altri fattori di rischio che possono aggiungersi alla menopausa sono rappresentati da diabete, obesità, colesterolo elevato, ipertensione, vita sedentaria, fumo ,predisposizione genetica.

Come è possibile diminuire il rischio di complicazioni cardiovascolari in menopausa?

La diagnosi di malattia cardiovascolare è più difficile nelle donne in particolare la malattia coronarica che se sottovalutata e non trattata, può causare angina e infarto del miocardio.

I sintomi nelle donne possono essere diversi e meno riconoscibili sebbene l’esito di queste malattie possa essere più infausto rispetto agli uomini.

Che ruolo gioca in questo contesto la prevenzione e cosa consiglia alle nostre pazienti?

Dopo la menopausa è fondamentale eseguire un check up cardiologico annuale; tenere sotto controllo peso, colesterolo, pressione arteriosa, stress. Seguire una dieta sana ricca di frutta e verdura, legumi, alimenti a basso contenuto di grassi saturi come il pesce e le carni bianche. Fare attività fisica, come camminare almeno 30 minuti al giorno e fare le scale. Eliminare fumo, ridurre il consumo di alcolici, cibi piccanti, caffè per evitare le palpitazioni e l’intensità delle vampate di calore tipiche della menopausa.

È per questo che il Percorso Donna, dal prossimo autunno vedrà aggiungersi al suo team, già eterogeneo e qualificato, la presenza dei cardiologi, al fine di individuare precocemente le donne che, dopo la menopausa, presentino fattori di rischio cardio-vascolare.

Dott. Ruben  Spizzichino
Ufficio Stampa & Social Media