Ospedale Israelitico – Onicomicosi
Intervista alla Dott.ssa Manuela Carrera sulla Onicomicosi
Onicomicosi, il nemico delle unghie. Cosa è e come si combatte
L’onicomicosi è un disturbo dovuto alla presenza di funghi, i quali scatenano un’infezione su una o più unghie delle mani o dei piedi.
E’ importante saper riconoscere segni di onimicosi al fine di evitare la sua proliferazione. Per questo motivo la Redazione Israelitico News ha intervistato la Dott.ssa Manuela Carrera, specialista in Dermatologia e Venereologia dell’Ospedale Israelitico.
Dottoressa, cosa è l’onicomicosi?
Per onicomicosi si intende una infezione di una o più unghie da parte di un fungo. Si tratta di un disturbo antiestetico che può diventare difficile da trattare se trascurato. I funghi sono microrganismi saprofiti (cioè vivono nell’ambiente nutrendosi di sostanze ricavate da altri organismi) o parassiti obbligati e normalmente non sono in grado di aggredire l’organismo se non in presenza di specifiche condizioni.
I funghi responsabili delle onicomicosi possono appartenere a diversi gruppi di funghi: dermatofiti, lieviti e muffe. Vengono colpite più spesso le unghie dei piedi rispetto a quelle delle mani.
Come si manifesta?
La micosi ungueale si presenta con diverse alterazioni: cambia innanzitutto il colore naturale dell’unghia che può diventare bianca, giallastra, talvolta marrone o verdastra. L’unghia tende ad essere più spessa e diventa difficile da tagliare e in caso di pressione nelle calzature può dare dolore. L’unghia infetta diventa più fragile, può sgretolarsi in alcuni punti, e può sollevarsi completamente dal letto ungueale.
Come intervenire?
Come prima cosa evitiamo il fai da te! Questa è la prima regola. Rivolgiamoci al dermatologo che potrà prescriverci un esame microscopico e colturale dell’unghia in modo tale da accertare la presenza e la tipologia di fungo. Le micosi ungueali prevedono terapie lunghe (le unghie dei piedi crescono lentamente), precisione e costanza sono essenziali per il buon esito della terapia. La sola terapia topica con smalti antimicotici (amorolfina, ciclopirox, tioconazolo) anche se ben eseguita può non essere sufficiente ed in tal caso bisogna ricorrere a farmaci antifungini per via orale, come la terbinafina o l’itraconazolo. La terapia sistemica è la prima scelta in presenza di pazienti diabetici o immunodepressi e in caso di infezione estesa dell’unghia.