Artrosi della spalla. Cause e percorsi terapeutici
Nel tempo la cartilagine, il tessuto che consente all’articolazione di muoversi senza attrito, può andare incontro ad una degenerazione e subire una riduzione. E’ il caso dell’artrosi della spalla, una patologia della cartilagine articolare che può causare dolore nei movimenti e nelle semplici attività di routine. Per questo la Redazione dell’Israelitico News ha intervistato il Prof. Roberto Postacchini, Medico Chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Israelitico
Dottore, che cosa è l’artrosi della spalla?
L’artrosi è una malattia degenerativa di un’articolazione a carattere evolutivo, che inizia dalla cartilagine che riveste le strutture ossee e, con il tempo, coinvolge anche queste ultime.
A cosa è dovuta e quali sono i sintomi principali?
Nella spalla si distinguono due forme principali di artrosi: l’artrosi primitiva (detta anche artrosi concentrica) e la cosiddetta artropatia da rottura della cuffia (cosiddetta artrosi eccentrica). Le patologie degenerative secondarie ad altre malattie verranno trattate come “altre artropatie di spalla”. L’artrosi primitiva, analoga a quella di tutte le altre articolazioni, non ha una causa nota ed è denominata concentrica perché la testa omerale resta interamente a contatto con la cavità glenoide. Rispetto ad altre articolazioni, quali l’anca o il ginocchio, l’artrosi della spalla è relativamente rara, se non altro perché non è sottoposta al carico. In questo tipo di artrosi, che è la più comune, i tendini della cuffia sono integri. L’ artropatia da cuffia si riscontra nelle rotture irreparabili della cuffia dei rotatori.
Quando è necessario effettuare un intervento chirurgico?
Nelle fasi iniziali, è bene prediligere anti-infiammatori, fisioterapia e ginnastica, eventuali infiltrazioni con cortisonici a lento assorbimento o acido ialuronico. Nelle fasi avanzate è indicata una protesi di spalla.
Quali tecniche chirurgiche vengono applicate all’Ospedale Israelitico per l’artrosi della spalla?
Nell’artrosi primitiva si usa una protesi “anatomica”, ossia della stessa forma delle normali strutture anatomiche della spalla (testa omerale e glenoide). La protesi può essere solo omerale (endoprotesi, ovvero parziale) o anche della glenoide (artoprotesi, ovvero totale). Una endoprotesi può essere indicata quando la cavità glenoide presenta scarse alterazioni o il paziente è in età giovanile perché si può successivamente applicare la componente glenoidea, oppure in pazienti anziani in condizioni generali non ottimali. Negli altri casi è sempre indicata una protesi totale. Nell’ artropatia da cuffia vi è un’indicazione precisa ad applicare una protesi particolare – protesi inversa – che consente la mobilità attiva della spalla anche in assenza dei tendini della cuffia. Questa, peraltro, deve essere applicata, tranne rare eccezioni, in soggetti anziani.